Si avverte un netto ritorno alle origini, al rapporto con il produttore, alla ricerca della fiducia nell’acquisto, nella tracciabilità quindi e nella certezza di ciò che si pone in tavola, con una forte attenzione alla qualità dei prodotti ed a che la catena produttiva sia rispettosa dell’ambiente. Tutto ciò si ripercuote inevitabilmente sul mercato: da un lato dunque i consumatori che richiedono cibo biologico propendendo sempre più verso tale scelta, dall’altra i produttori che intendono adeguarsi a tale nuova tendenza anche per raggiungere mercati esteri. Abbracciare entrambi i target descritti significa creare o definire, nel caso esista, un nuovo mercato dedicato al biologico, che possa affermarsi sia nel contesto territoriale dei Comuni in cui il progetto verrà espletato, quali Frascati, Nemi, Palestrina e Valmontone, tutti ricadenti nel GAL Castelli romani.